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La Fortezza di Osoppo: tre itinerari gratuiti

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La Fortezza di Osoppo è un patrimonio secolare e naturalistico di grande importanza che racchiude in sé secoli di storia e merita assolutamente una visita. Se sei in Friuli Venezia Giulia e ti trovi nella provincia di Udine non puoi farti mancare una gita di mezza giornata alla scoperta della Fortezza di Osoppo.

È facile da raggiungere ed è ideale per famiglie con bambini, per i nostri amici a 4 zampe e per tutti coloro che voglio passare una giornata lontano dalla città, immersi nel verde e soprattutto all’aria aperta.

COS’È LA FORTEZZA DI OSOPPO?

La Fortezza di Osoppo si trova in una posizione strategica sul punto più elevato della zona e divenne il punto nevralgico per la difesa del territorio contro gli invasori.

Nel corso dei secoli, la Fortezza è stata al centro di furiose battaglie e teatro di gesti eroici che ne hanno scandito un’interessantissima storia secolare. Non voglio annoiarti, quindi te la riassumo in poche parole per farti capire la secolarità di questo magnifico posto: fu antico insediamento celtico e successivamente piazzaforte romana, divenne uno dei luoghi fondamentali di difesa della Serenissima e in seguito venne difeso a nervi saldi dall’attacco imperiale. Con l’arrivo dei francesi venne occupato totalmente e, a seguire, venne perfino conquistato dagli austriaci.

Nel 1900 il Forte venne inserito nel sistema difensivo dell’Alto Tagliamento-Val Fella, modificandone la struttura con trincee, gallerie e camminamenti della Grande Guerra.

Solamente nel 1923 venne dichiarato monumento nazionale.

PERCHÉ VISITARE LA FORTEZZA DI OSOPPO?

Al giorno d’oggi la Fortezza di Osoppo è sede di eventi culturali ed è un complesso museale ed archeologico a cielo aperto, dove si possono toccare con mano i resti secolari e ripercorrere gli anni di gloria passati.

Infine, grazie alla sua terrazza panoramica si possono ammirare il bellissimo panorama circostante e il fiume Tagliamento dall’alto.

Anche solo per fare una passeggiata in mezzo della natura questa fortezza è perfetta!!! Inoltre, l’ingresso è completamente GRATUITO 24h su 24h. Quindi cosa sai aspettando?!

COME ARRIVARE ALLA FORTEZZA DI OSOPPO?

Per visitare il Forte di Osoppo è possibile arrivare a piedi o in bici partendo dal centro del paese e sebbene la passeggiata sia un po’ impegnativa, offre scorci suggestivi sul territorio circostante.

Se arrivi in macchina, dall’autostrada A23 devi uscire a Gemona/Osoppo e proseguire in direzione Osoppo/Gemona del Friuli. Superato lo svincolo nei pressi della strada statale SS13, continua lungo la strada regionale SR463 “del Tagliamento” in direzione Osoppo/San Daniele del Friuli . Arrivato/a nel centro della città di Osoppo, vicino al Municipio, svolta a destra sulla Strada Napoleonica. Non puoi sbagliare, è una strada che prosegue verso l’alto della collina.

Lungo la strada Napoleonica subito dopo il portone d’ingresso, chiamato Porta Austriaca, sulla destra, si trova la prima fortificazione sede dell’artiglieria che puntava verso il Monte Cuar.

Prima fortificazione dietro la Porta Austriaca - Fortezza di Osoppo

Prima fortificazione dietro la Porta Austriaca

Successivamente, dopo aver superato le mura perimetrali si arriva sopra al colle e finalmente è arrivato il momento di lasciare la macchina nel parcheggio gratuito ed iniziare la visita alla scoperta della Fortezza di Osoppo.

TRE ITINERARI PER VISITARE LA FORTEZZA DI OSOPPO

Per visitare la Fortezza di Osoppo di possono percorrere ben 3 itinerari di seguito spiegati. Tutti e tre gli itinerari non sono impegnativi, sono ben tenuti, adatti a tutti e puoi svolgerli con l’ordine che più ti piace. Qui sotto ti propongo il mio punto di vista per svolgere al meglio gli itinerari alla scoperta della Fortezza di Osoppo.

Purtroppo la maggior parte della Fortezza non è accessibile ai disabili in carrozzina.

ITINERARIO DEL COLLE NAPOLEONICO

Itinerario del Colle Napoleonico - Fortezza di Osoppo

Itinerario del Colle Napoleonico

L’ITINERARIO DEL COLLE NAPOLEONICO parte dall’area vicino al Parcheggio, dove vi sono i resti della Chiesa di San Pietro, opera dell’architetto Domenico Rossi, che non fu mai portata a termine.

La chiesa venne edificata verso la fine del Seicento e già nel secolo successivo andò in declino a causa dei francesi presenti nell’area che ne modificarono l’utilizzo, trasformandola in un magazzino.

La struttura venne distrutta e ricostruita diverse volte nel corso dei secoli e al giorno d’oggi sono visibili la facciata inferiore e alcuni resti archeologici delle Pieve originaria che sono stati riportati in luce.

Proseguendo il percorso, mettendoti la chiesa di fronte, verso la tua sinistra vi è una rampa in discesa e da qui si possono osservare i resti del Complesso delle Caserme italiane (in foto). Mi raccomando, non sono accessibili perché pericolose, quindi non entrarci!

Complesso delle Caserme italiane

Complesso delle Caserme italiane

Dopodiché, ritornando verso la chiesa, prosegui verso la terrazza panoramica (per intenderci sul lato apposto dell’ingresso del forte dalla strada napoleonica) e troverai una struttura bianca alla tua sinistra. Questo è il Centro visite e centro di informazioni dove vi è una mostra permanente che illustra la storia del Forte, i vari interventi di recupero e i progetti elaborati da Napoleone per la valorizzazione ed il potenziamento della fortificazione da un punto di vista strategico e militare.

Di seguito, sempre alla tua sinistra troverai le rovine di una vecchia struttura. Questa è la Casa del Comandante, e proprio qui sono stati trovati i resti di pavimentazione risalenti all’epoca romana.

Probabilmente quest’edificio, durante l’epoca veneziana, era l’abitazione dell’aiutante del castello e successivamente mantenne nel corso del tempo la funzione di residenza degli altri grandi militari della fortezza.

Puoi tranquillamente accedervi all’interno e toccare con mano i resti della struttura (vedi foto), ma sempre portando rispetto, senza rovinare ed imbrattare le mura.

Dalla casa del Comandante è possibile percorrere una rampa che sale fino alla cima del Colle Napoleonico, il punto più alto della Fortezza di Osoppo. Sulla sommità del Colle, nel 1948 è stato realizzato un Podio con belvedere dal quale puoi godere di una vista a 360° sui territori circostanti (vedi foto), ideale come pausa per riprendere fiato per continuare l’itinerario.

Vista dal Colle Napoleonico

Vista dal Colle Napoleonico

Sopra al colle noterai una costruzione artificiale: questa venne realizzata dagli italiani nei primi anni del Novecento e fu utilizzata come Serbatoio dell’acquedotto, impiegato anche come sistema antincendio.

Sotto al Colle Napoleonico c’è un complesso di cunicoli sotterranei. Percorrendo la rampa verso il colle, poco prima sulla destra, mimetizzate nella natura selvaggia, sono ben conservate le riservette della Batteria Nord, scavate dai difensori del forte fin dal XVII secolo.

È possibile visitare i resti di una vecchia polveriera (vedi foto) con le pareti in mattone rosso e una piccola caverna diroccata. Purtroppo all’interno della vecchi polveriera dei vandali maleducati hanno imbrattato le mura, ricoprendo anche i graffiti lasciati da chi ha vissuto nel forte durante il 1917.

Successivamente, per proseguire l’itinerario, puoi tornare indietro, percorrendo Terrazzamenti del colle Napoleone, realizzati nei primi anni del Novecento, oppure ripercorrendo al contrario la rampa.

Nella zona dei Terrazzamenti vi sono i resti dei casermaggi che davano ricovero alla guarnigione del forte, il quale durante la Prima guerra mondiale ospitava anche il comando della Piazzaforte Alto Tagliamento-Fella. 

Se scegli la strada dei Terrazzamenti del Colle spunterai nella zona vicino alla Chiesa di San Pietro. Invece se opterai per la seconda opzione ritornerai nei pressi della Casa del Comandante.

Prima di proseguire il percorso, fermati 5 minuti sulla Terrazza del Belvedere, nei pressi della Casa del Comandante, dalla quale potrai godere di una bellissima vista panoramica che guarda sul Parco del Rivellino e sulla città di Osoppo.

Fortezza di Osoppo - Casa Comandante con terrazza panoramica

Casa Comandante con terrazza panoramica

Sul lato opposto della Casa del Commandate vi è la Casa del Tamburo, ricondotto al periodo della dominazione veneta. Nel corso dei secoli divenne alloggio, sede del commissario militare, magazzino, infermeria per la truppa ed oggi è un punto di ristoro chiamato “Bar la Fortezza”ideale per riprendere fiato e rifocillarsi durante o al termine della visita alla Fortezza di Osoppo. 

Nei pressi dell’edificio, vi è una grande pozza d’acqua, un tempo collegato ad una grande cisterna “alla veneziana” a cielo aperto. Poco più in là, davanti al pozzo troverai l’apertura di quella che era la polveriera principale di tutto il complesso, visitabile solo con una guida!

ITINERARIO DEL CASTEL NOVO

Castel Novo - Fortezza di Osoppo (Udine)

Il complesso del Castel Novo

Dalla zona della Casa del Tamburo, prosegui verso la salita posta davanti alla Chiesa di S. Pietro, e proprio da qui parte l’ITINERARIO DEL CASTEL NOVO che si snoda lungo un paesaggio naturalistico a dir poco affascinante.

Provenendo dal Ristorante, dopo 3 minuti di camminata troverai sulla tua destra i resti di una struttura residenziale, con delle scale ancora intatte. Questa era la Casa dell’Armamento (vedi foto), anch’essa accessibile, nata come sala per le armi di Gerolamo Savorgnan (uomo d’armi e ingegnere militare, sconfisse più volte i Tedeschi, che invadevano il Cadore, mettendoli in fuga), trasformata dai francesi in ospedale e successivamente utilizzata da austriaci ed italiani come caserma.

Suggestivo è il viale alberato di cipressi situato davanti alla Casa dell’Armamento. Percorri il viale e dopodiché ti troverai nella zona del Bastione delle sepolture (vedi foto), dove venne collocata la tomba di Giulio Savorgnan, architetto militare della Serenissima che contribuì a fortificare il colle.

Successivamente per proseguire l’itinerario devi ritornare verso la Casa dell’Armamento e proprio di fronte troverai un’enorme struttura diroccata. Questi sono i resti del Castel Novo (vedi foto) e in questo luogo, già a partire dal XIV secolo, la famiglia Savorgnan (una famiglia aristocratica friulana che dominava il colle), edificò le sue strutture residenziali e difensive.

Il Castel Novo era composto da tre cortine murarie disposte a “C”, organizzate attorno ad una corte quadrata, al centro della quale si trovava la chiesa di Santa Colomba, oggi non più presente. Sono visibili e percorribili i resti del Castel Novo.

Dopo aver camminato all’interno del Castel Novo, prosegui lungo il percorso sopraelevato e raggiungerai la zona della Torre Circolare (vedi foto), distrutta dagli italiani e oggi parzialmente ricostruita. Grazie alle strutture d’acciaio costruite in questo punto potrai ammirare il paesaggio circostante a 360° e noterete la Batteria Osoppo sud (vedi foto), composta da 4 cavità scavate nel cemento. Impossibile non notarle!

Fortezza Osoppo - Castel Novo dall'alto

Castel Novo e la Batteria Sud dall’alto

Per terminare l’itinerario del Castel Novo ti manca da vedere una rarità mondiale, che si trova proprio nella zona del Castel Nuovo. Nel 1991 sono stata scoperte 4 orme fossili di mammiferi risalenti a circa 4 milioni di anni fa. Vi sono le impronte dell’ Hipparion (sostituito dall’attuale cavallo) del Bovide, probabilmente un’antilope o un bufano, e di un rinoceronte.

Per vederle bene, recati sopra la struttura panoramica costruita sopra la Torre circolare o sopra le mura del Castel Novo, da queste due postazioni si possono osservare le piste dei 3 mammiferi dall’alto. Se vuoi vederle da vicino, difficile sarà riconoscerne bene le forme e vederne l’andamento.

orma fossile di mammifero risalente a circa 4 milioni di anni fa.

orma fossile di mammifero risalente a circa 4 milioni di anni fa.

Ritornando al Castello, una parte di esso venne demolita nel 1881 quando arrivarono i francesi e le parti interrate vennero utilizzate come ridotto a prova di bomba. Anche gli italiani parteciparono alla distruzione di una parte del castello per consentire il posizionamento di 4 cannoni di ghisa. Al giorno d’oggi, proprio dai pozzetti, dove erano fissate le enormi armi, si può accedere all’interno Batteria Osoppo sud ed esplorare i luoghi sotterranei.

ITINERARIO DEI PERCORSI SOTTERRANEI

Batteria sud - Fortezza Osoppo

Batteria Sud

Dalla Batteria Osoppo Sud inizia L’ITINERARIO DEI PERCORSI SOTTERRANEI che si sviluppa sottoterra ed è costituito dal sistema difensivo realizzato dagli Italiani all’inizio del Novecento. Vi sono polveriere, batterie, gallerie, strade in trincea e il Forte corazzato.

All’interno di ogni pozzo, con il relativo corridoio d’accesso, si possono osservare ancora gli anelli metallici usati per trainare gli elementi dei 4 cannoni che poi venivano assemblati sul posto e le nicchie per le munizioni.

Con tanta facilità e muniti di torcia si può tranquillamente esplorare la Batteria Sud (vedi foto)dove si svolgeva almeno in parte la vita dei soldati.

Finito l’itinerario dei percorsi sotterranei, uscendo sempre dai pozzetti della Batteria sud ti manca un piccola parte per completare l’esplorazione della Fortezza di Osoppo.

Mettiti la Batteria Sud ed il Castel Novo alle tue spalle. Vi è un piccolo sentiero, nascosto tra gli alberi, di fronte a te verso destra, che ti accompagna fino alla Grotta di Santa Colomba (non visitabile). Qui, una leggenda popolare vuole che vi si sia rifugiata la vergine Colomba, vissuta sul colle nel VI secolo e considerata protettrice della città di Osoppo.  

QUANTO TEMPO SERVE PER VISITARE TUTTA L’AREA DELLA FORTEZZA DI OSOPPO?

Per terminare l’intero percorso di visita alla Fortezza di Osoppo ci vuole mezza giornata, abbigliamento comodo e sportivo ed una buona scorta d’acqua. Non dimenticarti una fonte di illuminazione se hai intenzione di visitale le gallerie.

QUANDO VISITARE LA FORTEZZA DI OSOPPO?

Il complesso è sempre accessibile GRATUITAMENTE 24h su 24, in qualsiasi periodo dell’anno. Puoi visitare il complesso autonomamente o si può anche usufruire di una guida turistica prendendo accordi con la Pro Loco di Osoppo.

Ti consiglio di visitare la Fortezza di Osoppo di pomeriggio così potrai goderti il tramonto dai punti panoramici del Forte: io prediligo ammirare il sole calante da sopra le mura del Castel Novo (vedi foto), fidati di me e non te ne pentirai.

Importante da segnare in agenda è il secondo weekend di settembre, quando si svolge la manifestazione culturale e gastronomica “Alla scoperta della fortezza”.

Se sei ancora bello/a carica dopo aver terminato gli itinerari per visitare la Fortezza di Osoppo, ti consiglio di fare un salto alla sorgiva Bars ed al laghetto del Cornino, considerato il più puro d’acqua d’Italia, ideale per riposarsi dopo una lunga camminata.

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