Oggi ti svelo
un meraviglioso posto a Treviso a contatto con la natura selvaggia. Seguendo la lettura di questo articolo scoprirai
il percorso “la Restera” una semplice passeggiata immersa nel verde a pochi chilometri da Treviso.
Come arrivare alla “Restera” e dove parcheggiare?
Ci sono diversi ingressi per intraprendere questa passeggiata, io ti consiglio di parcheggiare la macchina/moto nel
parcheggio che si trova vicino alla chiesetta di Sant’Ambrogio sulla strada interna A. Di seguito trovi le
coordinate del parcheggio.
Se vuoi aprire il collegamento direttamente con Google Maps clicca sopra al riquadro sottostante e il tragitto si aprirà automaticamente all’interno dell’app nel tuo smartphone.
Il percorso “La Restera”
La Restera, conosciuta anche come l’
Alzaia del Sile o
GiraSile, molti anni fa
era l’antica via acquea dove i buoi trascinavano controcorrente i BURCI, le classiche imbarcazioni a fondo piatto utilizzate per il trasporto fluviale, per condurli fino al Porto Fluviale di Treviso.
Oggi, invece, la Resterà è un
percorso ciclopedonale che segue il corso del fiume Sile, partendo da Jesolo fino ad arrivare a Treviso (
Lunghezza: 52 km). Essendo un tragitto molto lungo io vi parlerò solamente di un piccolo tratto che può essere percorso sia a piedi che in bicicletta, ovvero il
cammino che parte da Treviso e arriva fino a Casier.
Passeggiata semplice da Treviso a Casier
A pochi chilometri da Treviso vi è questo bellissimo percorso dove, grazie ad una
semplice camminata, potrai
immergerti in mezzo alla natura selvaggia e farti accompagnare dal fluire delle acque del fiume Sile.
Il percorso ti accompagnerà
lungo le sponde del Sile e ti regalerà
bellissimi scorci naturalistici ed archeologici, come per esempio il
Cimitero dei Burci (te ne parlo nei prossimi paragrafi).
Questa passeggiata è perfetta anche per gli amanti del
birdwatching grazie alle varie specie di volatili che vivono la zona, come per esempio il gabbiano, la folaga, il germano reale e il cigno.
Invece, per gli appassionati di
esplorazioni urbex non mancano architetture industriali abbandonate come per esempio l’ex mulino Mandelli, l’ex fabbrica della Chiari&Forti e l’ex Mangimificio (te ne parlo nei prossimi paragrafi).
In ogni caso amici armatevi di macchina fotografica e non ve ne pentirete.
INFO UTILI E PRATICHE
Quando andare: tutte le stagioni (le migliori sono autunno e primavera);
Durata: 3h andata e ritorno (escluse soste);
Dove parcheggiare: vicino alla Chiesa di Sant’Ambrogio sul parcheggio Prato Fiera nella Stradella interna A;
Accessibile: adatto a tutti anche per carrozzine e passeggini;
Il percorso la Restera: Una volta che avrai parcheggiato la macchina/moto e ti troverai sulla Restera inizia la tua passeggiata andando verso sinistra fino a passare sotto la tangenziale e poi superare un ponticello. In seguito continua fino a quando non vedrai alla tua destra una centrale elettrica e qui devi attraversare il ponte e proseguire sulla sponda destra. Appena vedrai la passerella in legno sopra il Sile sarai vicinissimo al Cimitero dei Burci. Proseguendo la passeggiata continua sempre dritto e arriverai direttamente in Piazza Pio X a Casier.
Cosa vedere lungo il percorso “la Restera”
Il cimitero dei Burci
Sull’Alzaia del Sile, precisamente a Casier, vi è il
Cimitero dei Burci (oggi sito archeologico), ma
cosa sono i burci?
I burci sono delle
classiche imbarcazioni a fondo piatto (tipiche della Pianura Padana) utilizzate per la navigazione fluviale, soprattutto per il trasporto di merci come per esempio la trachite dai Colli Euganei, la ghiaia dal Sile, carbone, sabbia, legname, zucchero ecc.
Questo punto del fiume Sile è stato battezzato “
Cimitero dei Burci” perché vi sono state affondate numerose imbarcazioni che si sono integrate con l’habitat circostante, diventando un luogo di sosta per i tanti volatili della zona.
Dalle ricerche archeologiche, effettuate tra il 2014 e il 2015 è emerso che a metà degli anni ’70 furono abbandonate ben 19 imbarcazioni tra cui burci, battelli, gabarre, comacine e batei.
Come mai vennero abbandonate?
Le rive del Sile erano solcate da buoi che trainavano i grossi burci da trasporto provenienti da mare e diretti verso l’entroterra, ma con lo sviluppo dei trasporti negli anni successivi queste imbarcazioni vennero sostituite dal trasporto su strada.
Quando vedere il cimitero dei Burci
In inverno, tra
dicembre e marzo, il livello dell’acqua si abbassa e tutti i burci, anche quelli più piccoli,
sono molto visibili. Al contrario
durante la stagione estiva queste imbarcazioni si riempiono di vegetazione e purtroppo
emergono solo quelle più grandi.
Come raggiungere il Cimitero dei BurciI ?
Dalla
Piazza Pio X di Casier segui il percorso della Restera in direzione Treviso ed arriverai alle passerelle che attraversano il sito archeologico.
È possibile raggiungere questo luogo anche dal ponte della centrale idroelettrica del Comune di Silea.
Invece da Treviso basta percorrere il percoso sull’Alzaia del Sile in direzione Casier.
Archeologia industriale: i mulini e le fabbriche abbandonate
Come detto in precedenza,
questa passeggiata è ideale anche per gli appassionati dei luoghi abbandonati grazie alle strutture dell’archeologia industriale, allo stato di abbandonato, che si possono trovare lungo il fiume Sile.
Vediamole insieme…
Ex Mulini Mandelli
Gli ex mulini Mandelli sono un immenso complesso artigianale nato nel XV secolo e fu uno dei più importanti della zona. Oggi questa struttura è in stato di abbandono dagli anni ’90 del secolo scorso.
L’area comprende, oltre allo storico opificio terminato nei primi anni del ‘900, un’ampia zona verde ed alcuni capannoni più recenti. Nel 2012 fu approvato un ambizioso piano di riqualificazione, comprendente la trasformazione di parte dell’area a parco pubblico, ma i lavori non sono mai iniziati.
Per maggiori informazioni: https://www.potenzialetreviso.it/elenco-siti-mappati/mulini-mandelli
Oleificio Chiari&Forti
Questo complesso
ha una storia molto travagliata che fa parlare ancora di sé tutt’oggi.
Inizialmente la fabbrica, negli anni ’50, venne acquisita da una società parmigiana, la
Chiari&Forti, che fece dell’area il
centro direzionale dell’azienda. Qualche anno dopo sul mercato vennero lanciati l’olio Topazio e l’olio Cuore, entrambi di grande successo, ma
negli anni ’70 uno scandalo mandò in crisi l’azienda che ne decretò la cessione a una società americana.
Dopo quasi vent’anni la fabbrica tornò in mani italiane, ma con una pessima gestione amministrativa che portò la fabbrica ad un
indebitamento che nel 2001 arrivò a 175 milioni di euro.
Successivamente la sua storia travagliata continuò con
tre tentativi di vendita andati a vuoto e validi
progetti di riqualificazione mai attuati, così nel 2006 chiuse definitivamente.
Nonostante la chiusura il 7 aprile 2015, alla vigilia della terza asta,
il complesso è stato colpito da un incendio che ha provocato il crollo della parte più antica del complesso, il Mulino Toso o “Stuckyno”.
Per maggiori informazioni: https://www.potenzialetreviso.it/elenco-siti-mappati/chiari-e-forti
Ex Mangimificio
Dove c’è il Cimitero dei Burci, sulla sponda opposta del Sile vi è questo complesso costruito dalla famiglia Pagnan per ampliare la produzione di mangimi. Dopo la fine dell’attività questo edificio venne abbandonato.
Nel 2017 la fabbrica è stata avvolta da un alone di mistero quando fu stato ritrovato il corpo di un uomo morto in circostanze inspiegabili all’interno dell’edificio. Pare che il caso sia andato in archiviazione pur non essendo mai state chiarite le dinamiche del decesso. Rimarrà un enigma.
Per maggiori informazioni: https://www.potenzialetreviso.it/elenco-siti-mappati/mangimificio
L’orologio idrocronometro astronomico
In
Piazza Pio X a Casier c’è un’opera curiosa creata dall’esperto mondiale di orologeria astronomica antica,
Alberto Gorla. Si tratta dell’
idrocronometro astronomico, un orologio che utilizza l’acqua come fonte di energia per attivare il meccanismo che marca il tempo.
L’opera di Gorla misura il tempo e scandisce il secondo grazie allo scorrere del Sile e, nello stesso momento, una suoneria scandisce l’ora e il quarto d’oro con un funzionamento a ripetizione.
Purtroppo oggi (2021) l’idrocronometro non è funzionante.
DOVE TROVARLO?
Una volta arrivato/a in
Piazza Pio X, recati di fronte alla
Trattoria Al Sile e mettiti il Sile alle tue spalle. Guarda alla destra del locale e addossato al muro troverai questa curiosa
opera d’orologeria ad acqua.
Sport da praticare
Canoa
Grazie all’Associazione sportiva Canoa Club Sile è possibile percorrere il Sile in canoa.
L
’Associazione Canoa Club Sile dispone di varie tipologie di canoe: kayak, dragon boat, canoa indiana, s.u.p. ed
offre la possibilità di noleggiare queste imbarcazioni (solamente ai tesserati o ad istruttori di canoa). Inoltre, propone
corsi di vari livelli curati da Tecnici riconosciuti dalla FICK, come per esempio il corso di introduzione e di approfondimento alla canoa.
Per chi volesse invece intraprendere questo sport a livello agonistico il
Club ha anche la propria squadra agonistica che si è distinta negli ultimi anni per gli ottimi risultati riportati nei vari campionati regionali, interregionali e nazionali.
Per maggiori informazioni vi lascio il link del loro sito:
http://www.lanaturadellosport.it/noleggio
Bicicletta
La Restera è uno dei più affascinanti percorsi ciclopedonali del Veneto, ma come detto precedentemente è un percorso che parte da Jesolo e prosegue fino a Treviso e farla tutta a piedi sarebbe un po’ da pazzi (a meno che tu non sia un/una grande atleta e che tu abbia così tanta passione di fartela solo con le tue gambe), ma ho la soluzione che fa per te.
Venice Trail offre la possibilità di noleggiare una bicicletta e percorrere questa ciclabile unica al mondo. In dotazione con la bicicletta, vengono sempre forniti: il casco, una capiente sacca laterale per i propri averi, il lucchetto e tutte le informazioni sul percorso. Inoltre
c’è anche la possibilità di poter abbinare una pedalata in bicicletta con l’attività della canoa.
Per maggiori informazioni vi lascio di seguito il loro sito:
https://www.venicetrail.org/noleggio/noleggio-bici/
Per i più temerari sulla Restera vi è anche il percorso ciclabile che parte da Venezia e arriva fino a Monaco.
Dove mangiare
Lungo il percorso della Restera vi sono parecchi locali dove poter mangiare o fare una piccola sosta rigenerativa, ma il mio preferito è in assoluto la
Trattoria al Sile, un locale storico situato lungo l’ansa del Sile in piazza a Casier.
La loro
cucina è legata al territorio che premia la stagionalità, i piatti tipici locali e la cicchetteria veneta. Il menù offre sia
piatti di pesce preparati con materie prime freschissime e di stagione (come per esempio frittura di pesce, una paella o dei semplici bocconcini) sia
piatti di carne (dal bollito al maialino, passando per l’oca, tagliata e musetto). Ma il vero biglietto da visita della trattoria sono i
cicchetti della tradizione veneta, fatta di fragranti assaggini e succulente “sponciae”.
Secondo voi dopo questa lunga camminata osa ho scelto!? LA PAELLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA davvero davvero buonissima e super abbondante (purtroppo la foto non rende). Ve la consiglio con il cuore.
Giorni di apertura: tutti i giorni tranne martedì sera e mercoledi
Telefono: +39 0422.340011
Social: https://www.facebook.com/TrattoriaAlSile
Sito: https://www.trattoriaalsile.it
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Ciao sono Giovanna, ti ringrazio di cuore per aver letto il mio articolo. Se vuoi scoprire di più su chi sono, clicca qui
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