A Santa Maria di Sala vi è la maestosa Villa Farsetti, una villa veneta creata per volontà del nobile veneziano e poi abate Filippo Farsetti, oggi visitabile gratuitamente. Attraverso questo articolo voglio raccontarti tutto quello che devi sapere per la tua visita a Villa Farsetti.
Seguendo la lettura, scoprirai come arrivare a Villa Farsetti, gli orari di apertura e i contatti per organizzare la propria visita guidata gratuita.
INDICE DEI CONTENUTI
Villa Farsetti si trova a Santa Maria di Sala, precisamente in Via Roma 1, ed è molto facile da raggiungere.
Una volta arrivati a Santa Maria di Sala, nelle immediate vicinanze della villa vi sono parcheggi gratuiti.
Invece, per chi volesse raggiungerla tramite mezzi pubblici di seguito trovi le linee da prendere:
L’inventore di questa maestosa villa fu l’Abate Filippo Farsetti con l’aiuto di uno degli architetti più importanti dell’epoca, il senese Paolo Posi.
Ma chi era Farsetti?
Filippo Farsetti era una nobile veneziano che già dalla giovane età iniziò ad appassionarsi alla cultura e all’arte. Aveva la passione per la botanica, in particolare per i cedri e gli agrumi e il suo desiderio era quello di creare il proprio orto botanico e un centro di studio.
Crescendo con l’età, iniziò a non interessargli più gli impegni istituzionali della Famiglia, che come nobile era chiamato a ricoprire, e decise di farsi abate per dedicarsi alle sue passioni nella tenuta di Santa Maria di Sala, per la quale aveva in mente un grandissimo e dispendioso progetto.
Decise di demolire la villa preesistente cinquecentesca, mantenendo solamente le scuderie, per costruire la villa maestosa che vediamo oggi. Lo scopo del Farsetti era quello di creare un’accademia della conoscenza, ovvero destinare la tenuta esclusivamente allo studio e non al lavoro come le altre ville venete.
Grazie alla figura dell’Abate Farsetti, Villa Farsetti divenne un centro culturale e la sua collezione venne ammirata da personaggi illustri provenienti da tutta Europa. Perfino Antonio Cavona, alla tenera età di quindici anni, si formò presso la collezione del Farsetti.
Con la morte del Farsetti nel 1774, finì anche la costruzione del suo progetto, mai terminato. Erede dopo erede, all’inizio dell’800 la proprietà Farsetti passò in mano allo zar di Russia, Alessandro I, quando l’ultimo Farsetti glielo cedette per ricambiare l’aiuto ricevuto per sanare i suoi debiti. Lo zar fu talmente rimasto ammagliato dall’importante collezione Farsetti che se la portò a San Pietroburgo e oggi la possiamo vedere al museo statale Ermitage.
Nel corso degli anni successivi la villa venne messa all’asta, smembrata e nel periodo della Prima guerra mondiale divenne perfino un ospedale militare.
Successivamente per decenni non si sa a chi appartenne e dal 1974 è di proprietà del Comune di Santa Maria di Sala.
Nel corso dei secoli Villa Farsetti è diventata un importante centro culturale fino a diventare oggi sede della Biblioteca comunale, del Teatro ed ospita annualmente eventi e congressi.
Oggi la Villa che vediamo, nonostante tutto, mantiene ancora il suo splendore e merita di essere visitata, anche solo passeggiando tra i suoi giardini.
Vediamo insieme cosa puoi vedere oggi durante la tua visita a Villa Farsetti.
Per accedere alla Villa, vi sono diversi ingressi e una volta arrivati davanti alla Villa la prima cosa che colpisce è l’enorme struttura, composta da un corpo centrale a tre piani e due ali più basse, formate da padiglioni, portici e gallerie di collegamento.
La sua costruzione fu l’opera più importante dell’architetto Posi, dove unì il roccocò al neoclassicismo, donando linearità alle forme ed evitando gli elementi decorativi usuali. Era una villa insolita rispetto all’architettura veneta dell’epoca.
Per la costruzione della sua villa, a Santa Maria di Sala arrivarono piante da tutta Europa (dobbiamo il merito a Farsetti se in Italia abbiamo la magnolia), dipinti di pittori illustri e sculture antiche.
Le uniche decorazioni utilizzate furono le statue della collezione Farsetti posizionate nelle nicchie, sulla facciata, e le antiche colonne di marmo, provenienti da scavi archeologici, utilizzate anche come elementi strutturali.
Colonne antiche provenienti da scavi archeologici
Passando nella zona dietro stante la villa, sulla tua sinistra troverai la Foresteria.
Al tempo dei Farsetti, la Foresteria era una struttura dedicata ai viaggiatori che venivano in visita a Villa Farsetti, dove si potevano trovare i servizi, la cantina, il tinello e le stanze per i forestieri.
Oggi è sede della Biblioteca comunale di Santa Maria di Sala e dentro vi sono i più antichi affreschi che abbiamo all’interno della villa.
Foresteria, oggi Biblioteca comunale
Questa struttura, seppur al nostro occhio completa, è rimasta incompiuta dopo la morte del Farsetti, in quando il progetto prevedeva il prolungamento della struttura fino alle Cedraie.
Proseguendo verso le cedraie, alla fine del muro marrone troverai, alla tua sinistra, un’area con un muro ed una Torre. Proprio dov’ è il “parcheggio-giardino” vi erano le serre del Farsetti, rivestite con una struttura in ferro e lamine d’oro zecchino per conferirgli un aspetto più lussuoso ed elegante. Durante i mesi invernali, queste serre venivano riparate con una struttura in legno e vi erano delle stufe che aspiravano i venti freddi, tenendo al caldo le piante.
Oggi, sulla parete (vedi foto) vi sono ancora i segni dei caminetti.
Spostando lo sguardo oltre questo muro, scoverai la Torre che fungeva da abitazione e da studio personale del Farsetti. Nelle sue stanze vi sono ancora oggi gli stucchi di Palazzo Ducale rappresentanti novanta tipologie di uccellini e altrettante piante. Oggi è la casa dell’ingegnere Loris Vedovato e non è visitabile.
Sul lato opposto, sempre nel giardino della villa, vi erano le Scuderie, l’unica parte rimasta del complesso cinquecentesco, antecedente la Villa odierna. Oggi è la sede del Teatro ed ospita eventi culurali e sociali.
Per accedere all’interno della Villa è necessario partecipare ad una visita guidata gratuita organizzata dal Circolo Arci F. Pirola. Nei paragrafi successivi trovi tutti i contatti per organizzare la tua visita a Villa Farsetti.
La Villa, nel corso degli anni venne depredata e spogliata di tutto quanto e, purtroppo, oggi al suo interno vi rimane davvero poco. Le sale sono completamente vuote e non vi è il mobilio, ma almeno vi sono rimasti alcuni dipinti parietali, che meritano una visita!!
Possiamo conoscere le varie stanze seguendo alcuni documenti dettagliati arrivati a noi, oggi custoditi nell’archivio al primo piano della villa.
Entrando nella villa si viene accolti in una sala rotonda con 4 colonne, rivestite di marmo, con dei capitelli che richiamano l’antico. Se osservi bene, sul capitello noterai una mezzaluna con due frecce, questo era il simbolo della famiglia Farsetti.
Salendo le scale si arriva ai piani superiori, dove vi erano le stanze da letto, la sala da pranzo e stanze adibite allo studio, alla conoscenza. Purtroppo, il mobilio è andato perso ma possiamo capire cos’erano le sale grazie alle poche decorazioni parietali che hanno resistito nel tempo.
Ad esempio, la sala matrimoniale è riconoscibile grazie alle decorazioni parietali che richiamano due corone intrecciate con sul soffitto busti di imperatori romani.
Invece la sala utilizzata nella prima guerra mondiale come ricovero per feriti ed ammalati è riconoscibile dalla scritta “3° Reparto” .
Qui, ahimè, durante i lavori di ristrutturazione il comune ha coperto le scritte parietali, ponendo proprio sopra il segnare d’uscita di sicurezza.
In seguito, si riconosce la sala della musica, una stanza abita per l’apprendimento di vari strumenti musicale, con dipinte cetre d’orate, oboe, trombone, fagotto e molti altri strumenti musicali.
L’intenzione del Farsetti era quella di creare un “museo”, un centro di studio, con le opere della sua collezione e grazie ai vari documenti pervenutoci, all’interno della sala rotonda, nei piani superiori, sappiamo che vi era un’allestimento museografico.
All’interno di questa sala, oggi vi è una riproduzione del progetto dell’abate, curata interamente dall’Ingegnere Loris Vedovato, nella quale si può vedere esattamente come doveva essere tutto il complesso di Villa Farsetti.
Continuando la tua visita a Villa Farsetti, merita una passeggiata il giardino circostante, che però è completamente diverso da com’era nel ‘700.
Una delle passioni del Farsetti era proprio la botanica e nel suo progetto fece includere la realizzazione di splendidi giardini, ispirandosi alle più celebri ville dell’antichità. Il giardino di Villa Farsetti era talmente così prosperoso e tenuto con minuziosità che venne considerato il più grande e più bello d’Europa.
Quello che vediamo oggi non è nulla in confronto a com’era nel ‘700: vi erano statue antiche un po’ ovunque ma gli unici originali rimasti a noi sono i vasi situati vicino alla fontana, dove Farsetti vi metteva alcune piante.
Inoltre, vi erano un orto botanico, un orto da cucina, dei frutteti, il bosco montan con alberi indigeni ed esotici, le “conserve” per vasi di agrumi, le cedrare, le serre con le stufe, il bosco sempreverde con alberi dell’America settentrionale e delle Indie Orientali e il giardino che vediamo oggi dinnanzi alla villa.
Insomma un tripudio di botanica alla portata di tutti. Ma non finisce qua, vi erano perfino un anfiteatro con al centro una copia della colonna traiana e un tempietto sopra ad una montagnola, che si ispirava al Campidoglio. Purtroppo sono andati completamente distrutti nei secoli passati, ma ne siamo a conoscenza grazie ai disegni che ci sono pervenuti.
Inoltre, Farsetti affidò a Clérisseuau la realizzazione di un circo romano, con una fontana al centro e due obelischi, che però non fu mai portato a termine a causa della morte dell’abate.
Oggi, il giardino di Villa Farsetti è adibito a Parco pubblico del comune.
Il Parco della Villa Farsetti è aperto tutti i giorni dalle 08:00 alle 19:00, invece grazie al CIRCOLO ARCI F. PIROLA vi è la possibilità di visitare gratuitamente la villa insieme a delle bravissime guide, super informate, che ti racconteranno la storia e le curiosità di Villa Farsetti. Inoltre, ti porteranno anche all’interno della villa per ammirare quel poco che ci è rimasto.
Le visite guidate gratuite a Villa Farsetti vengono organizzate nei mesi di maggio, giugno, settembre, ottobre, la prima e la terza domenica del mese e durano più o meno 1h.
PER PRENOTAZIONI O MAGGIORI INFORMAZIONI:
Cell: 3474156093 (Guida Lorena)
Email: info@arcipirola.org
Pagina FB: Circolo Archi F. Pirola
Sito: http://www.arcipirola.it
La villa Farsetti al giorno d’oggi è anche un grande contenitore d’iniziative.
Di seguito ti lascio alcune manifestazioni che si sono svolte nel corso degli anni e vengono riproposte annualmente, così che tu possa organizzare al meglio tua visita a Villa Farsetti:
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Ciao sono Giovanna, ti ringrazio di cuore per aver letto il mio articolo. Se vuoi scoprire di più su chi sono, clicca qui
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ALLA PROSSIMA SCOPERTA DELLE VILLE VENETE
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