L'eremo di San Micel: la casa del guardiano del fuoco a Fonzaso
Il Veneto è pieno di luoghi segreti, curiosi e nascosti e oggi ti svelo un luogo insolito: la casa del guardiano di fuoco, conosciuto anche come l’Eremo di San Micel (o Covolo di San Michele) a Fonzaso, vicino a Lamon (Belluno). Seguendo la lettura di questo articolo scoprirai come arrivare all’Eremo di San Micel, la sua storia e perché visitarlo.
INDICE DEI CONTENUTI
Come arrivare all’Eremo di San Micel e dove parcheggiare
L’Eremo di San Micel si trova incastonato tra le rocce del monte Aveda in provincia di Belluno, precisamente a Fonzaso, vicino a Lamon.
Per raggiungere l’Eremo di San Micel dovrai parcheggiare la macchina in piazza a Fonzaso (di seguito trovi le coordinate) e poi arrivare al sentiero di partenza seguendo i cartelli stradali, ma tranquillo/a adesso ti spiego tutto nel dettaglio.
Prima di tutto parcheggia il tuo mezzo in Piazza Colao (trovi le coordinate qui sopra) e già dal parcheggio riuscirai a vedere l’Eremo di San Micel (Covolo di San Michele).
Di seguito prendi via Roma e prosegui fino alla Chiesa della Natività della Maria in Piazza Chiesa. Qui prosegui per via Lucco fino all’inizio del sentiero per arrivare all’Eremo di San Micel.
Il sentiero per arrivare all’Eremo San Micel
Il sentiero per arrivare all’Eremo di San Micel non è proprio adatto a tutti, ovvero è perennemente in salita in mezzo al bosco e bisogna stare attenti a quei pochissimi cartelli che ci sono, sennò ti capiterà come a noi di prendere il sentiero sbagliato e camminare 45min in salita per poi tornare indietro.
Segui le mie indicazioni di sotto e non rischierai di sbagliare strada.
INDICAZIONI PER IL GIUSTO PERCORSO
Come entrerai nel sentiero, appena arriverai alla croce di legno (in foto) al bivio, dove a sinistra si prosegue verso la Palestra di rocca e a destra la strada sale parecchio ripida, devi seguire le indicazione per la Palestra.
Invece al secondo bivio, dove a sinistra si prosegue per la palestra di roccia, tu devi girare a destra e a pochi minuti raggiungerai l’Eremo di San Micel.
INFORMAZIONI UTILI Durata salita: 40 min (escluse le soste)
Quando andare: tutte le stagioni (da evitare quando ha piovuto e quando c’è la nebbia)
Abbigliamento necessario: scarpe da trekking
L’Eremo di San Micel: la casa del guardiano di fuoco di Fonzaso
L’eremo di San Micel fu per molti anni il luogo dal quale veniva protetto il paese di Fonzaso dagli incendi e per questo motivo ha guadagnato anche l’appellativo di “casa del guardiano di fuoco“.
Dal centro di Fonzaso è impossibile non notare questo complesso situato nella nicchia scavata nella roccia del monte Avena.
L’Eremo è formato da ben due costruzioni: la prima è una semplice chiesetta dedicata a San Michele (protettore degli incendi) e la seconda è proprio la casa del guardiano di fuoco.
A cosa serviva la casa del guardiano di fuoco?
Devi sapere che già all’epoca romana nel paese la principale occupazione era la lavorazione del legno e ciò comportò che lungo le vie del paese ci fossero tronchi e cataste di legno segato (destinato a scendere verso Venezia per via fluviale) messo a stagionare. Inoltre il paese era quasi completamente costruito in legno e il rischio di incendi era davvero altro.
Difatti sia le cataste sia i trucioli erano sempre pronti ad incendiarsi comportando molto spesso delle situazioni parecchio disastrose, in quanto per placare il fuoco l’approvvigionamento idrico era molto difficile. In questo caso l’unica opzione fu quella di trovare una soluzione per prevenire o intervenire nell’immediato.
Venne creato a 200metri di altezza dal paese di Fonzaso questa casa del “guardiano di fuoco”, dalla quale sono visibili nell’immediato ogni singole tracce di fumo o fiamme.
Inoltre, visto che si tratta di un pendio era necessario che qualcuno rimanesse sempre li di vedetta. Così venne istituita una tassa, pagata da tutti gli abitanti del paese, che serviva a stipendiare il guardiano del fuoco.
Cosa vedere all’Eremo San Micel
Terrazza panoramica su Fonzaso
L’Eremo di San Micel, oltre ad essere un luogo di culto e di prevenzione per gli incendi è anche una meravigliosa terrazza panoramica che si affaccia sulla valle di Fonzaso.
Dalla lunga terrazza panoramica dell’Eremo è possibile vedere tutto il paese fonzasino incorniciato dai monti bellunesi.
Inoltre, impossibile non notare la chiesa del paese dedicata alla Natività della Maria, con il suo campanile di 78metri d’altezza, uno dei più alti d’Italia.
La casa del guardiano di fuoco
La casa del guardino di fuoco, inserita completamente in una nicchia di roccia, è sormontata da delle merlature che le hanno dato l’appellativo di “castello“.
Inoltre è ancora presente la campana utilizzata per dare l’allarme in caso di incendio.
Dove sorge questa casa, una tempo vi era il castello della famiglia Fonzasia che venne distrutto per ordine del Senato Veneto. I suoi resti furono utilizzare per costruire la casa del guardiano e il suo campanile.
PS: Questa casa purtroppo non è visitabile internamente.
La Chiesa di San Michele
Accanto alla casa del guardiano vi è la chiesetta dedicata a San Michele (protettore dagli incendi), in uno stato ci conservazione al quanto pessimo ma è tutt’ora in fase di restauro.
Anch’essa purtroppo non è visibile internamente ma dalle porte con vetrate è possibile darci un’occhiata.
Sull’altare vi è un bellissimo dipinto che raffigura San Michele che sconfigge Lucifero e sul soffitto troverai affrescato l’occhio divino.
La scritta Ave Maria e la Madonna
Seguendo la staccionata della terrazza panoramica si arriva ad una nicchia sospesa nel vuoto con al suo interno la statua della Madonna.
Affianco, impossibile non notarla, vi è la scritta “Ave Maria” in caratteri cubitali, che di notte si illumina, a ricordo dei reduci di guerra.
Cosa fare nelle vicinanze
A pochi chilometri da Fonzaso ci sono esperienze da fare per tutti i gusti che ti spiego qui di seguito.
Solamente a 10minuti di macchina vi è il Lago del Corlo, un lago artificiale che offre moltissime attività a chi lo visita. Qui si può effettuare il giro del lago (4h di percorso), si possono noleggiare kayak, sup e pedalò e per chi appassionati di urbex si può visitare il borgo abbandonato di Fumegai (1h30 di percorso).
Clicca sopra alle immagini per leggere gli articoli completi.
Invece a soli 25min di macchina arriverai in Trentino Alto Adige e qui meritano assolutamente una visita Fiera di Primiero (ho scritto una guida sulle cose da non perdere) e non può mancare una semplice passeggiata intorno al Lago Welsperg (15min di percorso).
Clicca sopra alle immagini per leggere gli articoli completi.
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