
Cividale del Friuli è
uno dei Borghi più belli d’Italia e uno
tra i più magici del Friuli Venezia Giulia, dove storia, tradizione e modernità si sposano alla perfezione creando un’atmosfera assolutamente da vivere. Proseguendo la lettura di questo articolo scoprirai
cosa vedere a Cividale del Friuli, grazie ad una piccola guida che ho scritto per te con le
10 cose da non perdere in questo bellissimo borgo.
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Come arrivare a Cividale del Friuli?
Qui sotto trovi il collegamento con Google Maps, cosicché quando vorrai andare al
Cividale del Friuli basta che clicchi sopra al riquadro sottostante ed il tragitto si aprirà automaticamente all’interno dell’app nel tuo smartphone.
Cosa vedere a Cividale del Friuli: 10 cose da non perdere
Appena sono arrivata in questo borgo non smettevo di meravigliarmi ad ogni angolo e devo proprio dirlo;
Cividale del Friuli è assolutamente un paese da visitare in provincia di Udine e perciò ho scritto per te una guida con le
10 cose da vedere a Cividale.
Il seguente percorso è percorribile tranquillamente in mezza giornata. Per seguire l’itinerario ed essere guidato una volta che sarai a Cividale, evitando così di perderti, basta clicchi sul riquadro di Google Maps che trovi a fine articolo.
Pronto/a?! Iniziamo
l’itinerario delle 10 cose da non perdere a Cividale del Friuli.
Il Ponte Diavolo
Il nostro itinerario parte dal
Parcheggio Belvedere, per iniziare con una delle attrazioni di Cividale che non bisogna assolutamente perdere quando si viene in visita in questa bellissima città. Sto parlando del
Ponte del Diavolo.

Ponte del Diavolo
Ma perché si chiama cosi? Proprio qui il Diavolo venne beffato dai cividalesi. Come?
La
leggenda narra che la costruzione del ponte fu molto complessa a tal punto che la popolazione di Cividale, per superare i problemi che si presentavano, avesse fatto un
patto con il Diavolo. Lui avrebbe costruito il ponte, ma in cambio avrebbe preteso l’anima del primo che lo avesse attraversato. Ma i cividalesi furono più furbi del Diavolo e una volta pronto il ponte non vollero sacrificare uno di loro.
Così, la mattina seguente, mentre il diavolo era fermo al centro del ponte per aspettare il suo compenso, i cividalesi fecero passare un animale (chi parla di cane, chi di gatto, chi perfino di maiale) e il diavolo fu quindi costretto ad accettare l’anima dell’animale.
Ritornando a noi,
ti consiglio di vedere il Ponte del Diavolo da tutte le sue prospettive, perché la sua particolarità la vedi proprio dal basso. Ci sono dei piccoli e brevi percorsi alle estremità del ponte che ti portano sulle
rive del Natisone, dove potrai vedere questo ponte dal basso, in tutta la sua bellezza.
Una volta visto
il Ponte del Diavolo da tutte le sue prospettive, prosegui verso
il centro storico della città di Cividale del Friuli.
Ipogeo Celtico
In
via Monastero Maggiore al numero 2 si trova
l’Ipogeo Celtico. Ma cos’è questo Ipogeo celtico? Si tratta di una costruzione sotterranea che si sviluppa su diversi livelli, scavati nella roccia con martello e piccone.
L’entrata all’Ipogeo celtico è una semplice porta che potrebbe passare inosservata, fai attenzione a non perdertela. Potrebbe sembrare quella di un ingresso privato se non per i cartelli informativi dell’Ufficio turistico.
Questo monumento non trova riscontro nel resto del Friuli e la sua funzione rimane ancora un mistero. Le due ipotesi più plausibili sono quelle che vogliono il suo utilizzo in epoca celtica a uso funerario, oppure in epoca romana e longobarda come locali per le carceri.
L’aspetto più caratteristico di tutto il monumento rimane la presenza di
tre rozze maschere scolpite nella pietra e posizionate sopra l’apertura delle varie diramazioni.
Per visitare l’ipogeo celtico devi rivolgerti all’ Informacittà di Cividale del Friuli in Piazza P. Diacono n. 10 (informacitta@cividale.net | Telefono: +39 0432 710460)
Monastero di Santa Maria in Valle e il Tempietto Longobardo
Proseguendo il nostro itinerario per scoprire Cividale del Friuli, poco distante dall’Ipogeo Celtico, precisamente in
via Monastero Maggiore si trova il Monastero di Santa Maria in Valle con al suo interno la
Chiesa di San Giovanni e
il Tempietto Longobardo, un altro edificio le cui origini rimangono ancora misteriose.
Per accedervi basterà prenotare la tua visita al seguente link
http://www.monasterodisantamariainvalle.it/_it/info_visite e pagare l’ingresso solamente 4,00 € a persona.
Una volta dentro,
causa Covid19, ci sarà un unico percorso di visita che ti accompagnerà prima nel
Chiostro del Monastero, poi nella
Chiesa di San Giovanni e successivamente nel
Tempietto Longobardo.
Lungo il percorso ci sono pannelli informatici che ti raccontano la storia e le scoperte di questo meraviglioso pezzo di storia.
Durante la visita, vicino al Chiostro, non dimenticarti di vedere
il Presepe delle Suore Orsoline, opera per mano delle suore Benedettine che vissero nel Monastero dalla sua fondazione. Questo presepe è stato utilizzato da vari studiosi come fonte documentaria per la storia dell’abbigliamento al fine di ricostruire il costume popolare, in quando l’abbigliamento dei pastori e delle pastorale, secondo gli studiosi,
documentano il costume popolare dei cividalesi.
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Presepe delle Orsoline
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Chiostro
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Chiostro
L’attrazione maggiore del Monastero è proprio il
Tempietto Longobardo, una delle rare testimonianze architettoniche di età longobarda-carolingia in Italia (VII-VIII secolo). La sua costruzione risale alla metà del VIII secolo e più tardi venne inglobato nel Monastero, fino a quando, nel 1893 fu donato alla comunità di Cividale.
Oggi (dicembre 2020) il Tempietto Longobardo è in fase di restauro ma comunque merita una visita.
Il
Tempietto Longobardo è diviso in due sezioni: l’aula e l’abside e nonostante le ridotte dimensioni, il colpo d’occhio è davvero notevole. Meravigliosi sono gli
apparati decorativi di eccezionale valore che si trovano sulle pareti e gli eleganti affreschi dei Santi e di Cristo tra gli Arcangeli. Stupendi sono anche gli stucchi,
un gioiello dell’arte tardo-longobarda, unico in Occidente.
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Tempietto Longobardo
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Tempietto Longobardo

Affresco del Tempietto Longobardo
Grazie al loro inestimabile valore, nel 2011, sia il Monastero di Santa Maria in Valle sia il Tempietto Longobardo sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità nell’ambito del sito “Italia Longobardorum. i luoghi del poter (568-774)”
Mi raccomando, verso l’uscita del Monastero e del Tempietto Longobardo non dimenticarti di fermarti 5 minuti sul
belvedere con vista sul Natisone e la città. Da qui parte una passerella che vi porta
lungo un tratto panoramico fino a Piazza San Biagio e al centro della città.

Belvedere dal Monastero di Cividale del Friuli
Chiesa di San Pietro e San Biagio
Usciti dal Monastero, una volta in
Piazza San Biagio, impossibile non notare
la Chiesa di San Pietro e San Biagio, sia per la sua facciata interamente decorata sia per l’ambiente in cui è costruita.
Secoli fa in questa piazzetta vi erano ben tre chiesetta, ma a causa di una serie di alluvioni del XV secolo vennero abbattute e si decise di costruirne una singola, quella che vediamo oggi.
Questa chiesa è interamente affrescata, sia all’esterno che all’interno dove
si possono vedere ancora le tracce dei dipinti originali del duecento e trecento.

Chiesa San Pietro e San Biagio
La casa medievale

La casa medievale
Proseguendo per
Via della Torre e successivamente entrando nel
Borgo Brossana, in via Stretta T. Cerchiari n°2, si trova
la Casa Medievale, la più antica di tutta la città, risalente al XIV secolo.
In origine si trattava di una torre che successivamente venne adeguata per diventare casa di qualche artigiano.
Anticamente doveva ospitare un laboratorio orafo e questa sua funzione gli fece dare anche il nome di
“Casa dell’orefice” o
“Casa del Mille”.
Se la guardi bene noterai che la finestra più grande della casa si trova al piano terra. Come mai? Oltre a far entrare luce serviva soprattuto per mostrare i prodotti e per interagire con i clienti, in quanto
il piano terra era adibito a bottega.
Dal 2015 è
riaperta a cura del Comune di Cividale del Friuli e dell’Associazione Ambientarti e per visitarla devi scrivere alla seguente email per avere maggiori informazioni:
informacitta@cividale.net
CURIOSITÀ: Una volta entrati nella casa impossibile non notare le piccole dimensioni del letto nella zona notte. Non si tratta di una ricostruzione in miniatura ma è fedele a com’erano i letti durante il Medioevo. Gli uomini/donne medievali erano più bassi rispetto alla statura media del XXI secolo ed inoltre loro dormivano semi-sdraiati per favorire la digestione e anche per motivi scaramantici, in quanto la posizione sdraiata era riservata solo ai morti!
Piazza Duomo
Dalla Casa medievale, seguendo le indicazioni arriverai a
Piazza Duomo, una piazza che ha molto da offrire.
In questa piazza ci sono ben due musei che meritano una visita. Il primo che ti consiglio vivamente di visitare è il
MUSEO ARCHEOLOGICO nazionale all’interno del Palazzo dei Provveditori Veneti (pare che il progetto di costruzione di questo palazzo sia da attribuire al grande architetto Andrea Palladio).
Il
Museo Archeologico Nazionale di Cividale è stato dichiarato
Patrimonio Mondiale dell’Umanità e
raccoglie tutti i preziosi reperti trovati durante una campagna di scavi in queste zone, finanziata dall’imperatore d’Austria Francesco I. La collezione è divisa in reperti romani, testimonianze longobarde e bizantine.
Per maggiori informazioni e per organizzare la tua
visita al Museo Archeologico Nazionale visita il loro sito ufficiale al seguente link.
https://museoarcheologicocividale.beniculturali.it/
Nella stessa piazza dell
Museo Archeologico Nazionale di trova il
Palazzo de Nordis, risalente al XV secolo. Questo palazzo, inizialmente ospitava la collezione archeologica prima che venisse trasferita nella nuova sede nel Palazzo dei Provveditori Veneti. Attualmente, dopo esser stato più volte utilizzato per mostre temporanee dedicate al Friuli Venezia Giulia,
il Palazzo de Nordis è sede permanente della Galleria Famiglia De Martiis, dove è possibile ammirare opere che percorrono il Novecento attraverso gli stili, sia astratto che figurativo.
Per maggiori informazioni e per organizzare la tua
visita al Palazzo de Nordis visita il loro sito ufficiale al seguente link:
https://www.palazzodenordis.it
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Palazzo de. Nordis
Tra le cose da vedere a Cividale del Friuli, sempre in Piazza Duomo vi è la
LA CHIESA DI Santa Maria ASSUNTA, oggi
Duomo di Cividale.
Al suo interno si trovano una serie di opere e dipinti che spaziano dal XII al XV secolo.
Da vedere assolutamente è la pala d’altare di Pellegrino II, un grande lavoro di oreficeria composto da 123 lastre d’argento dorato, in cui sono rappresentati la Madonna, Gesù bambino e gli arcangeli Michele e Gabriele.
Nei locali adiacenti al Duomo vi è il
Museo Cristiano di Cividale. Per maggiori informazioni visita il seguente link https://www.cividale.com/it/museo_cristiano

Chiesa di Santa Maria assunta, Duomo
Proprio davanti al Duomo di Cividale si trova
Il Palazzo Comunale. Qui siamo nel cuore del centro storico e davanti a questo palazzo si trova la
statua di Giulio Cesare, come omaggio al fondatore della città. Eh si, hai letto bene, fu proprio questo imperatore a dare origine a questa meravigliosa città.
Sulle facciate si trovano dei bassorilievi che richiamano il leone di San Marco, la visita in città dell’imperatore Francesco I d’Austria e gli stemmi delle famiglie nobili cittadine.
CURIOSITÀ : Durante il secolo scorso, nel
cortile del Palazzo Comunale sono stati scoperti i resti di una casa romana del I e del II secolo d.C.

Palazzo comunale
Palazzo Levrini Stringher
Tra
Via Cavour e
Corso Mazzini vi è il
Palazzo Levrini Stringher, un palazzo riccamente decorato sulle facciate, impossibile da non notare.
Inizialmente
sulle facciate del palazzo erano presenti affreschi cinquecenteschi, rappresentanti scene sacre e profane, che vennero totalmente coperti nel XVIII secolo con dell’intonaco rosa e con l’aggiunta dell’intonaco giallo nei secoli successivi.
Nel 1976, dopo un terremoto, durante i lavori di ristrutturazione al palazzo, vennero scoperte gli strati nascosti sotto l’intonaco giallo. Così la città di Cividale si impegnò a riportare alla luce
gli affreschi originali del palazzo.
Tra le
scene affrescate si notano quatto santi con al centro la Madonna e Gesù Bambino, le dodici fatiche di Ercole, l’uccisione del Leone di Nemea e la Venere con le tre grazie.
Oggi questo palazzo ospita la farmacia storica di Cividale e si possono vedere anche alcuni reperti dell’arte farmaceutica del XIX secolo.
Piazza Diacono
Tra le
cose da vedere a Cividale non deve mancala
la piazza più antica, Piazza Diacono dove le facciate storiche dei palazzi fanno da cornice a questo antico foro. Piazza Diacono era il foro cittadino e in epoca medievale, proprio qui, venivano prese le decisioni più importanti della città.
Al centro della Piazza vi è una
fontana con la statua di Diana, la dea della caccia e nonostante la volontà di sostituirla con un momento dedicato a Paolo Diacono, resiste ancora oggi al suo posto.
Sul lato orientale della piazza è presente la casa di Paolo Diacono, riconoscibile dalla sua forma a torre risalente al XV secolo e sulla cui facciata sono presenti affreschi e finestre decorate con cornici.
Oggi su questa piazza ogni sabato mattina ha sede il mercato e per questo motivo questa piazza viene
chiamata anche Piazza del Mercato.
CURIOSITÀ: Nel 1874, durante alcuni lavori su
Piazza Paolo Diacono, venne ritrovato il sarcofago di un certo Gisulfo. Non si sa esattamente chi fosse, ma si scoprì essere molto ricco per via del corredo funebre che oggi è in mostra al Museo Archeologico Nazionale. A testimonianza del ritrovamento è ancora presente una pietra quadrata che indica il luogo esatto della scoperta.
Castello Canussio
In
Via Niccolò Canussio vi è il
Palazzo Creigher Cannussio, conosciuto anche come
il Castello Canussio. Questo edificio risale all’epoca tardo medievale e venne costruito tra il VI e il VIII secolo.
Le mura presenti al Castello sono la seconda cinta muraria urbana della città di epoca romana. Dall’estreno delle mura è ben visibile la torre del castello.
Oggi, Il Castello
ospita matrimoni ed eventi e, inoltre, è
sede della prestigiosa Fondazione Niccolò Canussio, un Istituto scientifico di Ricerca sul mondo antico di respiro internazionale, dedicato a
“Niccolò Canussio”.
Purtroppo essendo privato
non è possibile visitarlo liberante, ma è possibile far richiesta di visita al seguente link
https://castellocanussio.it/visite/
Arsenale Veneto

Ci troviamo nella parte più antica di tutta Cividale, ovvero nel
borgo San Pietro, il primo ad essere dotato di cinta muraria. Quello che vediamo oggi,
l’Arsenale Veneto, chiamato anche
“la Porta di San Pietro” ed
è uno degli antichi accessi alla città che serviva per attraversare le mura che difendevano il borgo.
Risale al 1585 e fu costruita dai veneziani con una forma a torre, da cui deriva il nome di
Torre dell’Arsenale Veneto. Tre anni più tardi, il deposito cittadino delle armi passò dal palazzo del municipio a questa torre, chiamata anche
Torre Armamentaria di Borgo San Pietro.
Nella facciata esterna, se guardi bene, troverai una lastra pentagonale in marmo
con l’antico stemma della città di Cividale del Friuli.
Cosa fare nelle vicinanze di Cividale del Friuli
Solamente a 7km da
Cividale del Friuli vi è il
Santuario di Castelmonte,
il santuario più antico del Friuli ed è assolutamente un posto da visitare, credenti o meno!!
LEGGI L’ARTICOLO: “Il Santuario di Castelmonte: cosa vedere e quando andare”
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Ciao sono Giovanna, ti ringrazio di cuore per aver letto il mio articolo. Se vuoi scoprire di più su chi sono, clicca qui
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